La "Regola 34" è una regola non ufficiale di internet che afferma: "Se esiste, ne esiste pornografia". In altre parole, se qualcosa esiste, allora esiste anche una versione pornografica di esso.
Origini: La frase è stata coniata come uno scherzo nel 2003 in una striscia a fumetti online.
Significato: Implica che praticamente qualsiasi cosa, non importa quanto innocua o bizzarra, può e probabilmente sarà sessualizzata e raffigurata in materiale pornografico. Si applica a persone reali, personaggi immaginari, oggetti inanimati, concetti e praticamente qualsiasi altra cosa si possa immaginare.
Impatto Culturale: La Regola 34 è diventata un meme diffuso ed è spesso usata con tono ironico o umoristico per commentare la prolificità della pornografia su internet.
Implicazioni: Sebbene spesso usata come uno scherzo, la Regola 34 solleva questioni più ampie sulla sessualizzazione nella cultura online, il diritto alla privacy, e i confini dell'espressione creativa.
Variazioni: Esistono anche altre "regole" di Internet strettamente collegate, come la Regola 35, che afferma: "Se non esiste pornografia, sarà realizzata".